La presentazione del progetto Goodbye NEET al Festival delle Opportunità ha rappresentato un’opportunità unica per introdurre questo movimento che supporta i giovani, in particolare quelli che appartengono alla categoria dei NEET (Not in Education, Employment, or Training). Il progetto si concentra su territori con forte spopolamento, mirando a creare nuove possibilità di crescita professionale, promuovendo l’inclusione e l’accesso alla Blue Economy.

Goodbye NEET è molto più di un’iniziativa, è un movimento che punta a fornire strumenti, risorse e connessioni per aiutare i giovani a scoprire e sviluppare il loro potenziale. Durante il festival, Giuseppe Romaniello ha aperto il dibattito affermando che “l’opportunità è la chiave per intercettare la propria vocazione”, dando il via a una riflessione sul valore di ogni singola opportunità e sulla necessità di percorrere nuove strade per la crescita personale e professionale.

Al centro della presentazione, c’è stata anche la partecipazione dei sindaci dei comuni aderenti al progetto, che hanno sottolineato l’importanza del coinvolgimento istituzionale nell’iniziativa. La loro presenza è stata un chiaro segno di come le istituzioni locali siano vicine ai giovani e impegnate a supportarli, offrendo risorse e creando un ambiente favorevole allo sviluppo delle nuove generazioni. Il progetto Goodbye NEET si prefigge di diventare un trampolino di lancio per nuovi progetti, che trasformano l’entusiasmo giovanile in successo concreto.

In un contesto di difficoltà economiche e spopolamento delle aree rurali, iniziative come Goodbye NEET sono fondamentali per offrire nuove prospettive ai giovani, incoraggiandoli a rimanere nei loro territori, a sviluppare le loro competenze e a contribuire alla crescita economica e sociale.


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